Agricolando

9 Agosto 2017 | Senza categoria | Scritto da Gianfranco | 0 Commenti

E così il tempo passa senza neanche accorgersene, siamo ad agosto e i lavori sono stati così tanti e così intensi che il tempo a disposizione per aggiornarvi è stato ben poco.

Dunque da dove iniziamo? Dopo un lungo inverno passato ad irrorare il terreno con microrganismi di nostra produzione siamo passati alla lavorazione del terreno per l’orteto e cominciato a trapiantare aglio,cipolla e lattughe canasta e romana. Grazie alla nostra serra abbiamo potuto anticipare la piantumazione di pomodori, melanzane, cetrioli e peperoni. Per la zona in pieno campo abbiamo deciso di utilizzare i teli in mater bi con l’obbiettivo di ridurre i lavori di sarchiatura e risparmiare acqua grazie alla capacità del telo di mantenere alta l’umidità del terreno. Quindi abbiamo proceduto con la piantumazione e le semine in pieno campo di zucchine di diverse varietà, zucche, melanzane nere e viola, lunghe e corte, peperoni corno e quadrati, pomodori cuore di bue, tondi, sam marzano e ciliegini anche gialli e neri oltre ai rossi classici, fagioli e fagiolini, auguri e meloni.

Insomma un po’ di tutto con tanta fatica ma anche soddisfazione e senza tralasciare le diverse problematiche alle quali siamo andati incontro fra le quali gli attacchi in massa di afidi e altica che con grande impegno e perseveranza siamo riusciti a contenere e a volte debellare. C’è qui da dire che la nostra scelta di non usare nessun prodotto di origine chimica e di sintesi ha sicuramente reso più arduo il compito, infatti i soli prodotti a nostra disposizione sono di origine rigorosamente naturale e di nostra realizzazione come i macerati di ortica, equiseto e pomodoro, i nostri microrganismi effettivi(fervida),  olio di neem e preparati artigianali con olio essenzale di tea tree e bicarbonato di sodio. In più un nemico ancora più difficile da combattere e sconfiggere si è presentato a noi: la siccità, alla quale si deve aggiungere la mancanza d’acqua in quanto il nostro pozzo non ha retto alla situazione e purtroppo si è seccato. Una combinazione micidiale, ma nonostante ciò a konoha non manca quasi nulla, si produce e vende praticamente tutto grazie alla buona rete di privati, gruppi gas e ristoranti che abbiamo creato, e il nostro “furbone” parte carico delle nostre prelibatezze rendendoci orgogliosi del nostro lavoro e delle nostre scelte.

In mezzo a tutto questo abbiamo anche trovato il tempo di badare al nostro apiario riuscendo a raccogliere e invasettare circa 80 kg di ottimo miele millefiori e di mettere a dimora 1000 piantine di lavanda. Nulla di tutto questo sarebbe stato possibile senza l’aiuto di molte persone a noi care che in un modo o nell’altro hanno partecipato alla realizzazione di questo sogno

Ecco, questo e mille altro succede a konoha un luogo dove non è tutto “rose e fiori”, ma dove le difficoltà si affrontano con coraggio e speranza e con la consapevolezza che nulla accade per caso e se un ostacolo si presenta lungo il nostro cammino è solo perché abbiamo in noi tutte le energie e forze necessarie per superarlo e continuare a crescere.

Grazie e a presto.

G&D

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