Abbiamo deciso di iniziare le nostre pratiche agricole dalla cura del suolo e così si parte con la canapa, pianta che somiglia al maiale, nel senso che non si butta via niente. Si usa a scopo alimentare in mille modi, per produrre tessuto, come medicinale, in campo edilizio e come carburante. Il suo utilizzo per noi ha molteplici scopi come quello di rigenerare il suolo e arearlo grazie alle sue poderosi radici e in più ci piacerebbe produrre olio e farina.
Detto ciò ci si organizza per preparare il campo e seminare, e tutto sembra procedere per il meglio fine a quando ci accorgiamo che insieme alla canapa cresce anche qualcos’altro, il coriandolo, quella spezia che si ricava da una pianta molto infestante, e che per di più emana un tremendo odor di cimice. Ma il vero problema è che al momento del raccolto risulterebbe difficile dopo la trebbiatura separare i semi, quindi è da poco iniziata la fase di estirpazione manuale del coriandolo, lenta ma necessaria, alla fine della quale in campo apparirà finalmente in tutto il suo splendore la regina delle piante: la canapa!